Augurio del Direttore – PASQUA 2022

Carissime famiglie degli allievi, degli ex allievi e dei futuri allievi,

un target allargato di destinatari per includere il presente, ma anche coloro che l’anno scorso hanno concluso il proprio ciclo di studi e coloro che si sono già iscritti per il prossimo anno scolastico.

Entro nelle vostre case con la discrezione di chi vuol condividere un augurio pasquale ed esprimere la vicinanza della Scuola alle vostre realtà familiari.

E’ una Pasqua difficile quest’anno, tra gli ultimi colpi di coda del Covid e i bagliori di guerra in Ucraina. La “speranza”, parola chiave della festa, fatica a farsi strada, ma se perdiamo questa virtù ci viene precluso il futuro.

Pasqua è giorno di gioia infinita, perché infinita è la vita che ci viene donata dentro al mistero della festa più importante del Cristianesimo: la Risurrezione. Non è il lieto finale di una favola, ma l’intervento di Dio là dove si infrange la speranza umana. Sofferenza, solitudine, delusione, amarezza, sconfitta, divisione sono sentimenti ed esperienze che proviamo, e purtroppo anche la scuola talvolta ne è causa.  Il momento in cui sperimentiamo che siamo fragili è l’occasione per aprirci alla speranza in Dio, Lui è autentica speranza, oltre ogni illusione, perché è amore.

Di amore ne abbiamo bisogno più dell’aria che respiriamo o dell’acqua che beviamo.

La Pasqua non è una festa innocua, ci sfida ad essere sorprese pasquali, più della sorpresa che troviamo dentro l’uovo. Non è l’uovo che dice Pasqua, ma relazioni nuove cariche di meraviglia per il dono dell’altro e dell’Altro. Da questa festa nasce un fare Pasqua che ha mille direzioni: è nascere nuovi ogni mattina … magari arrivando puntuali e contenti a scuola, è smuovere i macigni dell’abitudine che impigrisce, della paura che paralizza, dell’invidia che immalinconisce; è temere di meno e sperare di più … oltre i giudizi dei docenti; è gettare nel cestino della carta straccia gli occhiali scuri e i pensieri vestiti a lutto (non ce la farò mai!); è scrollarci di dosso la polvere della stanchezza e della noia … ogni ora di scuola è un dono; è spargere vita, gioia e pace, il mondo ne ha particolarmente necessità; è organizzare la risurrezione del mondo … perché è mia responsabilità spargere i semi del bene, del bello, del giusto, del vero nei terreni di vita che coltivo ogni giorno.

Un’efficace frase di O. Wilde, lontano dalla fede, ma stupito dal Gesù di Nazareth, ci indica la rotta da seguire: “Il fascino di Cristo consiste nel fatto che egli è del tutto simile a un’opera d’arte. Egli non insegna principalmente nulla a nessuno, ma nel giungere alla sua presenza si diventa qualcosa” … liberi, finalmente liberi, della libertà che dà senso a quello che siamo ogni giorno.  Ce lo auguriamo di tutto cuore, essere annunciatori della novità di Dio nella nostra vita, è Lui il vivente che ci rende vivi.

Con affetto, a nome della Comunità scolastica e salesiana, Buona Pasqua                                       

don Gino Berto – direttore

P.S.

Allego il programma del Maggio Salesiano, è una proposta nutrita di cultura, arte, musica e religione. Tra le proposte ve ne sono due particolarmente indicate per tutti i genitori e per gli studenti del Liceo, un testimone conosciuto e stimato, don Luigi Ciotti, che è simbolo della legalità oltre le mafie e la corruzione, tratterà il tema: “Dall’emergenza educativa a una speranza costruttiva”. L’altro incontro è su un tema che sta esplodendo, conseguenza anche dei due anni di lockdown, gli “Adolescenti che non escono di casa”, lo guideranno due neuropsichiatri dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma, di cui uno è anche professore alla facoltà di medicina della Università Cattolica di Roma.

Due appuntamenti da non perdere ci aiutano a inoltrarci nei cammini del tempo con competenze appropriate. E’ inutile che vi dica di non mancare, anzi divulgate queste informazioni.

Grazie a tutti.