Lettera Direttore fine anno scolastico 2021-22

                                                                                                  Firenze, 5 luglio 2022

Carissimi genitori e figli,

la corsa è stata entusiasmante, talvolta anche faticosa come tutte le mete che contano, ora siamo al traguardo di un anno scolastico pieno di giorni ed opere che hanno arricchito tutti i protagonisti.

Oggi si è concluso l’ultimo atto, l’esame di maturità, che dona il compimento ad un percorso di studi che consegna i maturati al mondo come speranza del domani. Maturare ha una radice che indica l’arrivare al tempo giusto, la stessa di mattiniero, chi si alza per tempo. Maturo è chi rispetta il tempo delle stagioni, fedele alla chiamata che porta dentro, al dono che può fare di sé agli altri. I complimenti dei docenti per il traguardo da tutti raggiunto. Giovani maturati siate fieri della realtà salesiana che vi ha accompagnata in questo ciclo di studi.

L’anno scolastico è iniziato con tante speranze per ciascuno di noi, genitori, alunni e docenti, non tutte realizzate, qualcuna è diventata delusione o peggio illusione, ma noi adulti abbiamo cercato di seminare a piene mani, nonostante ostacoli, fatiche, incomprensioni. C’è un verbo che non vorremmo mai usare: bocciare che esprime l’andare fuori bersaglio, prima di coniugarlo, e quest’anno lo abbiamo usato in alcuni casi, i docenti hanno provato a comprendere quale sia la scelta migliore da fare con un ragazzo o una ragazza che non hanno voluto o non sono riusciti a rispondere adeguatamente agli obiettivi dell’anno. Ha il sapore della sconfitta per chi boccia e per chi è bocciato, il docente non è un giudice, ma deve offrire un giudizio sempre difficile da esprimere perché ogni ragazzo è un mistero che supera la nostra ragione e le nostre ragioni.

Don Milani diceva: “La scuola è sacra come un ottavo sacramento” perché trasmette la cultura e il sapere di una civiltà, stipula un’alleanza educativa con le famiglie e mette al centro la dignità della persona.  Non è dormitorio dei sogni dei giovani, ma è luogo capace di generare vita e senso.

Si frequenta la scuola per diventare padroni del tempo e realizzare così quei sogni che cambiano il mondo. La nostra scuola quest’anno ha conosciuto i talenti dei vostri figli ed ha cercato di valorizzarli, con la consapevolezza che la giovinezza è un bene speciale per tutti, non solo proprietà personale. Grazie agli studenti che hanno corrisposto positivamente con l’impegno e la dedizione quotidiana fino ad essere sbocciati, è meglio sbocciare che bocciare.

Colpisce la sostanziale serenità con la quale i ragazzi varcavano la soglia della scuola, talvolta qualche turbamento non mancava per un’interrogazione o un compito in classe, ma il tutto esprimeva la consapevolezza dell’importanza del regalo di un nuovo giorno quale opportunità da non sprecare.

Al termine di questo anno la mia gratitudine a voi genitori che vi cimentate con l’impegno di accompagnare i vostri figli su sentieri di bene.

Grazie ai nostri docenti, la radice della parola docente è dire, cioè indicare ciò che vale all’interno dei saperi per cui rende gli studenti critici, autonomi, capaci di scegliere; il contrario è in-docente, cioè colui che non indica. Solo insegnanti motivati ed entusiasti, disponibili e competenti lasciano il segno, i nostri lo lasciano nei cuori dei ragazzi, li ringrazio soprattutto a nome del nostro “principale” Don Bosco.

Grazie ai nostri studenti con l’augurio che siano sempre vivi e veri che significa essere se stessi contro la tentazione dell’apparire, “un asino non diventa saggio quando porta un carico di libri”, essere ora nel tempo che gli è dato, non ieri o domani, essere qui in questa porzione di territorio, non altrove. Soprattutto non sottovalutare mai il potere delle azioni, con un sorriso, una parola, un gesto si può salvare un amico.

L’intreccio di tutte queste presenze promuove la persona in crescita nella sua integralità, ecco la nostra scuola che è salesiana perché percorre i passi di don Bosco, è paritaria perché vive i diritti e doveri di ogni scuola italiana, è pubblica non privata perché è aperta a tutti, anche se in Italia vige una libertà educativa incompiuta.

Benvenuti alla scuola dei Salesiani a tutti gli alunni che si sono iscritti per gli inizi del nuovo ciclo della Scuola Media e del Liceo, li sentiamo parte viva di questa nostra speciale comunità educativa.

Auguro a voi genitori, ai vostri figli e ai nonni tanto preziosi, un periodo di serene vacanze per poter scalare le vette che la vita ci presenta, con stima e affetto, a nome di tutti i salesiani e i docenti

don Gino