Ritiri pasquali – Report ragazzi

Seguendo la tradizione salesiana, la nostra scuola ha organizzato delle giornate di ritiro spirituale in preparazione della Santa Pasqua.

Durante questi momenti di riflessione, noi studenti abbiamo avuto l’occasione di ragionare sul tema della speranza, collegandoci anche al particolare periodo che stiamo vivendo, trattando dunque un tema di attualità, e soffermandoci su come l’avere una prospettiva positiva possa aiutarci a superare tale sventura, anche dal punto di vista umano. A tale proposito, sono stato invitati a partecipare a queste giornate diversi ospiti che ci hanno illustrato le loro esperienze in contesti difficili.

Il dottor Orso, medico chirurgo e professore universitario di medicina, ha raccontato di come la sua vita sia cambiata a causa del COVID-19, sia dal punto di vista lavorativo, che personale. Egli ci ha descritto in particolare la sua esperienza come medico nel reparto di terapia intensiva durante il lockdown e di come questa situazione abbia influito nel lavoro quotidiano e nei rapporti sua famiglia, con la quale ha dovuto prendere numerose precauzioni per prevenire il contagio. La missione di un dottore, così come quella di un infermiere, che ha dedicato le sue conoscenze mediche alla cura di coloro che si sono ammalati, è un esempio per ognuno di noi: per affrontare un problema è necessario avere speranza, ma è anche doveroso aiutare gli altri, perché dobbiamo combattere una difficoltà collettiva, non personale.

Con suor Marta abbiamo discusso il tema della fiducia, mentre la dott.ssa Ignesti, che lavora come intrattenitrice per i bambini presso l’ospedale Meyer, ci ha raccontato della difficile realtà della striscia di Gaza, nel quale diverse strutture sanitarie finanziate da Israele sono in condizioni piuttosto critiche. Il sentimento di speranza che l’ha accompagnata nel corso della sua vita le ha permesso di non arrendersi mai anche davanti alle vicende più difficoltose e l’ha esortata e spronata a continuare il suo percorso di aiuto verso  il prossimo.

Il professor Serafini, docente di storia dell’arte, si è soffermato invece sul legame tra speranza, religione e opere artistiche, principalmente rinascimentali.

Al termine di ogni incontro, ci siamo trasferiti in chiesa dove, dopo un momento di esame di coscienza, chi ha voluto ha potuto ricevere la confessione. Infine, tutti gli alunni hanno scritto su un fiore di carta, simbolo della rinascita e della Primavera, un desiderio di speranza personale, che è stato collocato su una croce lignea all’interno della Chiesa della Sacra Famiglia.

Martina Luparini, Niccolò Terrazzi.